Legalizzazione di firma
A tale scopo, l'Ufficio commercio estero, in aggiunta al normale visto camerale, appone un visto di legalizzazione della firma dell'addetto camerale che ha vistato il documento. Tale visto ha valenza esclusivamente nei confronti delle rappresentanze diplomatiche estere in Italia,
Per la richiesta le imprese devono presentare all'ufficio commercio estero l'apposito modulo di domanda , sottoscritto dal legale rappresentante, nonché il documento da legalizzare (una copia dello stesso viene trattenuta dalla CCIAA).
Per gli Stati aderenti alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 (tra cui Colombia, Ecuador, El Salvador, Nicaragua, Paraguay, Perú, Repubblica Dominicana, Uruguay, Oman e Brasile) non è possibile rilasciare sui documenti per l'estero la legalizzazione camerale ma occorre richiedere l'apposizione dell’Apostille presso la Prefettura-U.T.G. di Ancona - Ufficio Legalizzazioni che detiene un report aggiornato circa lo stato di vigenza della predetta convenzione.
Si rammenta che l'isola di Cuba non fa parte dei Paesi firmatari della Convenzione dell'Aja, quindi neanche l'Apostille è legalizzazione idonea.
Tutti i documenti rilasciati dalle autorità italiane, per avere validità legale a Cuba, devono essere certificati e legalizzati presso uno degli Uffici consolari di Cuba in Italia. Successivamente dovrà essere legalizzato presso il Ministero degli Esteri della Repubblica di Cuba.
E' necessario che l'utente richieda alle Autorità Consolari cubane quali siano le Autorità italiane da loro riconosciute e in base a quali norme.